Il verme capace di dominare le formiche

Dicrocelium dendriticum è uno tra i parassiti maggiormente diffusi negli allevamenti di ruminanti in Italia

15 febbraio 2022

Questo parassita rientra nella classe dei trematodi, phylum platelminti, si tratta quindi di un minuscolo verme.

Il ciclo di Dicrocelium dendriticum è un ciclo particolare con 3 diversi ospiti. Il tutto parto da un ruminante, come per esempio una pecora, infettata da questo parassita che rilascia con le feci le uova che contengono già all’interno la forma larvale del parassita, detto MIRACIDIO

A questo punto entra in gioco il secondo ospite ossia una chiocciola polmonata, la quale ingerirà l’uovo con all’interno il miracidio. Successivamente le uova si schiuderanno all’interno della chiocciola e le larve vengono rilasciate dalla chiocciola ed espulse tramite la bava. Le larve vengono poi ricoperte da una struttura gelatinosa che le protegge e si creano così le così dette slimeball. Entra in gioco il terzo ospite: le formiche, caratterizzate da un apparato masticatore specifico, le quali ingeriranno queste slimeball di cui sono parecchio ghiotte. Alcune delle larve dall’emocele della formica risaliranno e andranno a livello dei gangli esofagei e si trasformeranno in metacercarieDicrocelium dendriticum adesso riuscirà a influenzare la vita della formica: la spingerà ad andare su uno stelo d’erba, lontana dalla colonia, durante la sera, ossia nel periodo più freddo. A questo punto la formica azzannerà con le mascelle il filo d’erba e le metacercarie nel cervello bloccheranno la mandibola provocando un trisma mendibolare. Di conseguenza la formica da una certa ora sarà bloccata nell’erba e questo faciliterà l’ingestione della formica da parte di ruminanti

La nostra pecora ingerirà la formica con la metacercaria, questa raggiungerà l’intestino tramite dotto biliare e passerà nel fegato diventando adolescaria e finendo nei piccoli dotti biliari del suo ospite definitivo. Con questa ultima fase si è concluso il ciclo di questo parassita straordinariamente pericoloso ed affascinante allo stesso tempo. 

Questo parassita rientra nella categoria delle zoonosi, ossia può essere trasmesso anche all’uomo. In particolare, seppur sottostimato, è presente in Europa, Africa ed Asia e nella maggior parte dei casi, le persone si infestano

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